FOTOTERAPIA
Che cos'è la fototerapia?
Queste tecniche sono versatili e adeguate alle terapie individuali e di gruppo e possono essere introdotte nel percorso terapeutico a discrezione del professionista, purché esso sia adeguatamente formato e specializzato in questo ambito.
Ho sentito il bisogno, alcuni anni fa, di conciliare due aspetti importanti di me: la mia professione come psicologa-psicoterapeuta e la mia grande passione per la fotografia.
La scelta fu quella di impegnarmi in una formazione specifica nel campo della fototerapia e della fotografia terapeutica, avvicinandomi a varie tecniche arte-terapeutiche e metodi registrati, quali:
- le Photo Therapy Techniques di Judy Weiser, psicologa ed arte-terapeuta che per la prima volta introdusse il linguaggio fotografico nella pratica terapeutica;
- il metodo Caviardage di Tina Festa, ed altri ancora.
Questi strumenti dimostrano come il potere delle immagini e il processo creativo-artistico possano aiutare le persone a portare alla luce ricordi o vissuti emozionali dimenticati, rimasti in sospeso, con conseguente difficoltà di verbalizzazione.
Nella mia esperienza professionale mi capita spesso che le parole non riescano a “rendere giustizia” a ciò che la persona stia provando o vivendo. Scegliere, in queste occasioni, di “lavorare per immagini”, in forma illustrativa o immaginativa, rappresenta una vera e propria opportunità per il paziente e per il percorso terapeutico che stiamo portando avanti.
Il linguaggio evocativo delle immagini diventa un canale principale di espressione e di comunicazione, e permette di dar voce a contenuti che possono essere difficili da verbalizzare e condividere in modo più esplicito. La fototerapia può quindi guidare verso una maggior consapevolezza di sé e della propria storia personale, aiutandoci a migliorare il nostro modo di interpretare il mondo che ci circonda e a osservarlo sempre con occhi nuovi.
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